L’alternanza scuola-lavoro è la sintesi massima del progetto renziano/neoliberista sulla scuola.
È negazione del diritto allo studio. È negazione del ruolo centrale della scuola e della cultura. È la centralità formativa assegnata al lavoro.
Al lavoro minorile, gratuito, coatto, ricattato, senza diritto alcuno, molto spesso infame e senza possibilità di critica. L’alternanza scuola lavoro è solo questo.
Non esiste una “buona alternanza”, se non accettando la logica e l’ideologia della “buona scuola”. Chi osa criticarla tocca evidentemente un nervo scoperto, una contraddizione imbarazzante…
Gli studenti del Federico II di Napoli stigmatizzati e denunciati perché hanno osato esporre un cartellino di critica la Domenica delle Palme, quando sono stati costretti, in giorno festivo, a fare da “volontari” per la giornata del FAI.
Ad uno studente di Carpi è stato assegnato il 6 in condotta (in corso d’anno, non agli scrutini!!!!) perché su un social ha osato dire che la sua esperienza era priva di aspetti formativi e ripetitiva.
Gli studenti di Firenze che denunciavano la verità ormai palese e vissuta sulla loro pelle – che l’alternanza non è formazione ma solo sfruttamento minorile per il quale le aziende ricevono finanziamenti dalle nostre tasse – sono stati caricati dalla polizia.
L’Invalsi e l’Alternanza sono collegati dalla visione che la formazione si deve ridurre alla “compilazione di un curriculum”, con una valutazione ottenuta misurando le “competenze” raggiunte… settoriali, frammentate, arbitrarie, decontestualizzate… a prescindere dalle conoscenze… In comune hanno l’obiettivo di disciplinare studenti e studentesse ad aderire senza discutere a modelli che vengono loro imposti dall’alto. Quando l’obbedienza diventa virtù: valutata agli esami di stato, requisito per il percorso futuro.
I nostri figli e le nostre figlie non sono estranei a questo destino, a meno che non ci mobilitiamo da subito per cancellare questa nefandezza insieme alla legge della “buona scuola” di Renzi, all’Invalsi e a tutti i provvedimenti degli ultimi governi che vogliono cancellare il libero pensiero ed il diritto alla critica. Dobbiamo farlo per loro.
Cominciamo dall’Invalsi, non mandando a scuola bambini e bambine nei giorni dei quiz organizzandoci solidarmente in prima persona.
https://www.infoaut.org/saperi/sciopero-dell-alternanza-cariche-sul-corteo-degli-studenti-a-firenze
https://www.infoaut.org/saperi/6-in-condotta-a-chi-critica-l-alternanza-scuola-lavoro
Mauro