L’alternanza scuola-lavoro inizia a mostrare tutte le sue contraddizioni ed ecco che arrivano minacce, 6 in condotta, ripercussioni sugli studenti che non vogliono solo ubbidire.
Ma non sono fatti a sé e vanno inquadrati nella stretta repressiva generale che oggi viviamo: le avanguardie studentesche, politiche, sindacali e di movimento da anni subiscono attacchi repressivi e intimidazioni di ogni tipo.
È ormai giunto il momento di passare al contrattacco e di creare una struttura in grado di mobilitarsi e intervenire a difesa del diritto al dissenso, in un mondo dove l’ideologia autoritaria del mercato ha ormai permeato di sé ogni aspetto della vita sociale.
Lavorare sulle contraddizioni, costruire le strutture adeguate, organizzare il dissenso è il nostro compito: l’assemblea convocata oggi dalla Campagna Bastalternanza segna l’inizio di un percorso che va nella giusta direzione.
